CON LA PRIMA FABBRICA AL MONDO ALIMENTATA A IDROGENO VERDE STIAMO DANDO FORMA AL FUTURO DELL’INDUSTRIA CERAMICA
Nasce a Castellarano (RE) la prima industria ceramica al mondo alimentata a idrogeno verde: un progetto che rappresenta un’altra azione concreta che l’Azienda sta intraprendendo con l’obiettivo di continuare ad adoperarsi per un futuro più sostenibile. Iris Ceramica Group, con questo nuovo stabilimento produttivo, sta dando vita a un nuovo standard manifatturiero, creando un processo industriale che non ha termini di paragone e aprendo la strada a un modello inedito che fungerà da pietra miliare.
Si tratta del primo progetto concreto e innovativo per la decarbonizzazione dell’industria ceramica italiana tramite idrogeno verde. Un’iniziativa che fa da apripista per l’abbattimento delle emissioni di CO2, decisiva per il raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica del Paese e di un territorio strategico per questo distretto industriale. Competenze, tecnologie innovative e ferma determinazione a credere in un percorso virtuoso di decarbonizzazione sono alcuni degli elementi chiave messi in campo per dare vita alla prima industria ceramica a idrogeno verde.
NAMING
La fabbrica ceramica a idrogeno verde ha un nome e un’iconografia inconfondibile: H2 Factory® è il Nome Proprio scelto per definire univocamente il primo esemplare di ecoinnovazione industriale nel settore ceramico.
La forma del logo H2 FACTORY® è volutamente in stile industrial e i colori rappresentano cromaticamente la scelta di impiegare fonti rinnovabili: l’energia solare unita all’acqua piovana si traducono nel giallo e nell’azzurro che insieme creano il verde: l’idrogeno verde.
IL PROCESSO PRODUTTIVO CIRCOLARE “CLOUD TO CLOUD”
Il viaggio dell’idrogeno inizia da molto lontano, dalle stelle e raggiunge la Terra attraverso l’energia solare immagazzinata grazie ai pannelli fotovoltaici installati sul tetto della fabbrica.
Parallelamente, l’acqua piovana viene raccolta e sottoposta a elettrolisi – grazie a un elettrolizzatore alimentato con energia elettrica proveniente dai pannelli solari - per separare l’idrogeno dall’ossigeno.
L’idrogeno così “liberato”, risale e viene trasportato fino ad alimentare la fabbrica ed in particolar modo, i forni.
Durante la cottura delle lastre ceramiche, l’idrogeno e l’ossigeno presente nell’aria si ricombinano ritornando in atmosfera sotto forma di vapore, ricreando le nuvole dalle quali tutto si è generato.
IRIS CERAMICA GROUP INSIEME A EDISON NEXT
Il progetto della H2 Factory® si concretizza grazie all’accordo con Edison Next ufficializzato nel luglio 2023, insieme al quale Iris Ceramica Group ha sviluppato un processo produttivo all’avanguardia su misura. Per la H2 Factory®, si prevede la realizzazione da parte di Edison Next di un impianto di produzione di idrogeno verde tramite elettrolisi di capacità di 1 MW, alimentato da energia rinnovabile. L’elettrolizzatore utilizzerà l’acqua piovana recuperata dalle vasche di raccolta, favorendo così una gestione virtuosa dell’acqua, in coerenza con i principi dell’economia circolare.
LA PRIMA LASTRA
A luglio 2024, è stata prodotta la prima lastra al mondo in ceramica tecnica 4D attraverso l’impiego di una miscela di idrogeno verde – ossia idrogeno ottenuto utilizzando energia rinnovabile – e gas naturale. La lastra prodotta, nello specifico, ha una superficie di 3,2m di lunghezza, 1,6 metri di larghezza e uno spessore di 12 mm e si caratterizza per le sue quattro dimensioni – per questo definita Ceramica 4D  – in cui alla tridimensionalità della materia e della venatura, che attraversa tutto lo spessore della lastra, si aggiunge la quarta dimensione della sostenibilità. Per consentire l’avvio di questa prima fase sono state effettuate diverse attività propedeutiche: le opere civili per la predisposizione dell’area, l’installazione della blending unit, ovvero il sistema che consente la miscelazione del gas naturale con l’idrogeno verde, e la realizzazione di tutti i collegamenti necessari tra i diversi macchinari. Inoltre, è stato installato un impianto fotovoltaico di 1,3 MWp di potenza che vanno ad aggiungersi ai 2,5 MWp dell’impianto esistente. In particolare, l’impianto pilota di produzione H2, avviato a maggio 2024 per consentire la fase di test, comprende due elettrolizzatori temporanei dalla potenza complessiva di 120 KW elettrici, alimentati da energia rinnovabile. I due elettrolizzatori, posizionati all’interno di un container, possono arrivare a produrre complessivamente 20 metri cubi di idrogeno verde all’ora, consentendo di alimentare il nuovo forno di ultima generazione “hydrogen ready” con una miscela di idrogeno verde fino a circa il 7%, percentuale destinata ad aumentare una volta installato l’impianto definitivo.