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humus® – growing ideas

humus®, rivista cartacea pubblicata per la prima volta il 1° aprile 1973 a cura di Gianni Sassi e dell’agenzia Al.Sa., rinasce in una nuova veste digitale. Nato come quadrimestrale, con sei numeri pubblicati negli anni Settanta, humus® rappresentò un progetto editoriale del tutto inedito e si caratterizzò per la sua visione anticipatrice su temi sociali, ambientali e culturali. Oggi rinasce come magazine digitale in doppia lingua italiano/inglese, proponendosi di indagare, con un approccio costruttivo, i temi del presente, in particolare negli ambiti di architettura e design, arte e creatività, con uno sguardo privilegiato sulla ceramica e sulle sue espressioni artistiche.
Ben lontano dal concetto di house organ, humus® è uno spazio indipendente di confronto e approfondimento. A partire dal significato letterale del termine (“complesso di sostanze organiche presenti nel suolo di fondamentale importanza per la nutrizione dei vegetali” - Treccani) humus® infatti si pone come strumento di ascolto e di arricchimento in un panorama in cui i contenuti culturali sono sempre più frammentati e le occasioni di reale approfondimento sempre più rare.
Chiaro è il suo Manifesto: “Daremo spazio agli interpreti del progetto e della ceramica, ma anche alle voci della scienza e della creatività – artisti, fotografi, ricercatori, studiosi, sperimentatori – che illustreranno le loro ricerche più attuali.
Interrogheremo discipline diverse: economia, sociologia, letteratura, geopolitica, fisica, biologia, informatica…Creeremo connessioni e sinapsi utili alla comprensione della realtà”.
Oggi humus® non è solo un magazine digitale, ma uno spazio aperto, un laboratorio di idee che intreccia arte e scienza, tradizione e innovazione, locale e globale. Un terreno fertile – come suggerisce il nome stesso – in cui seminare e coltivare contenuti che nutrono davvero, in un panorama culturale sempre più frammentato.

humus-digitalmag.com